Il sidro, dolce o secco, fermo o mosso, persino aromatizzato, è un’ottima alternativa ai classici vini e birre in occasione delle feste, dal Natale a San Valentino ai compleanni o solo perché siete in vena 😉

Sidro e Perry sono certamente bevande più inclusive, perché naturalmente senza glutine, vegane e con una gradazione alcolica contenuta, pertanto possono avere un pubblico più ampio.
Dato che Trovasidro ha avviato la mappatura dei produttori, con i loro prodotti, e dei locali rivenditori ho pensato di estrapolare qualche etichetta particolarmente indicata per le feste. Non si offenda nessuno, dunque, se non compare in questa breve lista, perché la mappa completa si trova a questo link. Se invece avete segnalazioni o suggerimenti, potete sempre scrivere direttamente a trovasidro@gmail.com
Dunque, ecco alcune proposte per sidri “speciali” ovvero ‘Metodo classico’, ‘Ice cider’, ‘Perry’, ‘Sidri Aromatizzati’ e ‘Sidro brulé’.
Metodo classico
Sono sidri che riposano sui lieviti per esaltare gli aromi della fermentazione
Pecis (San Paolo D’Argon, BG): “Sidro di mela”
Melagodo (Grosotto, SO): “Brut”
Sidro Vittoria (Vigo di Cadore, BL): “English rose”
Paladeus (Ora, BZ): “Apfelsecco”
Appleblood (Terre d’Adige, TN): “Sidrera zero”
Docendo Discitur (Villeneuve, AO): “Alma Cider Green Label”
Ice cider
Sono sidri ottenuti solitamente dal congelamento del succo di mele, diventano prodotti dai sentori unici
Docendo Discitur (Villeneuve, AO): “Alma Cider Blue Label”
Frutto Permesso (Bibiana, TO): “Syderal”
L’Ostal (Valgrana, CN): “Patarnas”
Perry
Sono fermentati di pera facilmente abbinabili a pesci, nelle versioni più secche, oppure a dolci con cioccolato, per il suo residuo zuccherino
Ca Giberti (Fogliano di Maranello, MO): “Garséga”
Borgo Rivata (La Morra, CN): “Sidré”
Appleblood (Terre d’Adige, TN): “Essenza” Eranomele (Buscate, MI): “Maderxxxxx”
Sidri Aromatizzati
Gli aromi speziati sono i protagonisti del periodo e delle feste invernali e possiamo ritrovarli anche in alcune produzioni di sidro
Floribunda (Salorno, BZ): “Ginger Cider”
Eranomele (Buscate, MI): “Crimson Snow”
Porco Sarvego (Rossiglione, GE): “Inverno”
La Tana dell’Elfo (Suvereto, Si): “Christmas Cider 2024”

Sidro brulé
Il sidro può essere bevuto anche caldo come è usanza in Francia (cidre chaud) e in Gran Bretagna (mulled cider):
1. Prendi un sidro base (magari non troppo secco)
2. Aggiungi spezie a piacere: cannella, chiodi di garofano e scorza di arancia, ma anche frutta (mela, arancia, fichi secchi, noci…), liquori o idromele
3. Riscalda il sidro per estrarre gli aromi
*È bene tenere presente, quando si riscalda il sidro, che se l’alcool bolle, evapora e la gradazione alcolica iniziale diminuirà, ma non sparirà del tutto.
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